Rifugio Pagarì

Sistemazione e Prezzi

Rifugio Pagarì

Rifugio Pagarì

Rifugio Marchesini – Federici al Pagarì, 2627 metri.

Sorge su un piccolo promontorio roccioso, con ampio muretto a secco sul lato nord per accrescerne lo spazio in piano.

La costruzione è dominata verso O dall’imponente parete della cima della Maledia. Verso N il pendio, costituito di rocce a tratti ricoperte di vegetazione prativa di tipo nivale, scende al sottostante torrente (il Rio Pagarì), mentre all’orizzonte lo sguardo spazia su tutto l’arco alpino: dal Monviso (N – NO) al Gran P

Tra l’agosto e l’ottobre del 1937 esso venne ampliato con due stanze in muratura (due delle attuali tre stanze da letto, 3 metri per 3 ognuna) e il prefabbricato originale divenne la sala da pranzo.
Nel 1949, con un lascito della famiglia di Federico Federici, il rifugio venne restaurato dei pochi danni di guerra e nel 1951 fu dedicato alla memoria dell’avo, modificando il proprio nome in Rifugio Federici al Pagarì.

Nel 1982, grazie ad un lascito della famiglia di Ettore Marchesini, venne sostituito il pavimento della sala da pranzo e si misero più comodi letti in perlinato in una delle due stanze da letto. Il lascito di Marchesini valse una nuova denominazione: Rifugio Federici – Marchesini al Pagarì.

Nel 1996, si avviarono nuovi lavori di ristrutturazione, che terminarono l’8 agosto 1998: venne edificato un locale per i servizi igienici, il prefabbricato originale del 1912 venne demolito e al suo posto venne costruita una nuova struttura in muratura e legno ad un piano con sottotetto, suddivisa in cucina, bar e sala da pranzo. Durante l’estate 2004 si decise di ampliare ancora un poco la struttura per potersi mettere definitivamente a norma di legge con 24 posti letto. I lavori iniziarono a maggio del 2011 e terminarono il 26 ottobre dello stesso anno. Si raddoppiarono i servizi igienici e si costruì una nuova stanza da letto. Nel 2012 si adeguò ancora la fossa biologica alla nuova capienza e l’anno successivo si installò un impianto fotovoltaico da 3 kW di picco, congiuntamente ad un importante parco batterie per l’accumulo dell’ energia solare prodotta.

 

 

 

V216 – La Traversata dei ghiacciai del Gelàs dal Rifugio Pagarì

Giorni

2

Periodo

Agosto

Località

Attività

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Escursioni

Programma

Un weekend nel cuore del ghiacciaio più meridionale delle intere Alpi, il ghiacciaio del massiccio del Gelas, una montagna imponente e selvaggia che ci permetterà di vedere paesaggi mozzafiato che rendono questa escursione una delle più emozionanti delle valli del Cuneese.

1° giorno : San Giacomo di Entraque – Rifugio Pagarì
Partenza da San Giacomo di Entracque si prende la strada asfaltata che in breve porta alle palazzine di caccia reali, oggi colonie estive. Si oltrepassano le palazzine e si raggiunge la strada sterrata e ci si inoltra nel bosco di faggi, prendendo quota con alcuni tornanti si sbocca nella conca del Pra del Rasur. Attraversato tutto l’altipiano in una ventina di minuti si giunge ad un altro gias, detto ‘Del Vej del Buc’ da qui si imbocca il sentiero che sale al Gias Sottano del Muraion (1893 m.) e quindi al Passo Sottano del Muraion (2050 m.) fino al Passo Soprano del Muraion (2105). Continuando su una lunga serie di tornanti regolari in un ambiente detritico ad un certo punto si vedranno sbucare le bandiere del rifugio. Al termine della salita si sbuca sul culmine di un dossone sul quale è stato eretto un pilastro di sassi dominato da un pennacchio e da bandiere colorate nepalesi. Pochi minuti ancora e si raggiunge il Rifugio Pagarì, attorniato dalle più severe cime delle Alpi Marittime come cima Pagarì 2905m, la maestosa cima dela Maledia 3061m . Presso il rifugio potremo godere della proverbiale ospitalità di Aladar, custode del rifugio, ottimo cuoco e produttore di una birra squisita! Qui si può respirare la vera montagna fatta di cime rocciose e tramonti che toccano l’anima.
Dislivello: 1440m

2°giorno: Rifugio Pagarì- Passo dei Ghiacciai – rifugio Soria-Ellena – San Giacomo di Entraque
La giornata inizierà con una stupenda alba che illuminerà le nostre cime e ci darà il buongiorno!
Abbandonato il nostro giaciglio si parte in direzione del Vallonetto del Pagarì e si punta verso il Passo Soprano del Muraion e successivamente verso il Bivacco Moncalieri, da cui potremo ammirare i laghi bianchi del Gèlas, chiamati così per la loro colorazione particolare causata dallo scioglimento dei nevai, e passeremo al lato del caratteristico bivacco Moncaglieri, posto tra pietraie moreniche, fono ad arrivare al Passo dei Ghiacciai del Gelàs incorniciato da bandierine di preghiera nepalesi(2750m) dove inizia la vera traversata del Gelàs, qui ci ritroveremo all’interno di un vero e proprio ghiacciaio, che a causa del cambiamento climatico, sta lentamente scomparendo. Un luogo magico, dove l’imponenza maestosa delle montagne si fa sentire e ci regala un panorama mozzafiato con vista sul bacino dell’Argentera. Scendendo dal passo si raggiunge la morena di Pera de Fener (2,30 ore dal rifugio) in questo luogo prima del secondo conflitto sorgeva un rifugio smantellato per esigenze belliche e non più ricostruito. Continuando a scendere si può continuare ad ammirare il bellissimo panorama con di fronte la Serra dell’Argentera e a sinistra il massiccio dei Gèlas oltre alle miriadi di vette e valloni in cui possiamo perderci con sguardo fino a giungere al Rifugio Soria e di qui fino a San Giacomo.
Dislivello: 395m

Sistemazione e Prezzi

Rifugio Pagarì

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Rifugio Dante Livio Bianco

Sistemazione e Prezzi

Rifugio Dante Livio Bianco

Livio Bianco
A pochi metri dal Lago Sottano della Sella che, con il fratello Soprano, è il bacino naturale più grande delle Alpi Marittime sorge il rifugio.
I monti attorno ad esso sono in grado di soddisfare l’alpinista esperto, l’escursionista ed il gitante giornaliero che rimarranno estasiati dallo splendido panorama.

Questi luoghi, ora Parco Naturale delle Alpi Marittime, erano in passato le mete dei Reali di Casa Savoia che trascorrevano la giornata in barca o pescando lungo il Rio Meris. E’ facile lungo i sentieri o attorno al rifugio incontrare branchi di camosci e in primavera, con i prati fioriti, le prime marmotte uscite dal lungo letargo; con lo sguardo verso l’alto si può seguire il placido volo delle aquile reali.

Il rifugio è posto a quota 1910 m. nell’alto Vallone della Meris, sulla sponda orientale del Lago Sottano della Sella, ai piedi del versante settentrionale del Monte Matto:il rifugio sostituisce il più antico bivacco “Monte Matto”, che sorgeva al Lago Soprano della Sella, andato distrutto in seguito ad un incendio al termine dell’ultimo conflitto.

Di proprietà della sezione C.A.I. di Cuneo, il rifugio è una solida costruzione in pietra a vista con copertura in lamiera. Nell’insieme la costruzione dalle linee semplici ed essenziali ben si armonizza con l’ambiente circostante. Fu costruito nel 1963, a ricordo di Dante Livio Bianco, comandante partigiano e forte alpinista cuneese caduto il 12 luglio 1953 dalla Cima di Saint Robert nel gruppo del Gelas.

Ristrutturato la prima volta nel 1982 ed in seguito nel 1999-2000-2008. dispone di una cinquantina di posti letto in camere e dormitorio. Dispone di servizi igienici interni ed esterni, docce con acqua calda, riscaldamento e servizio telefono.

Nei periodi di chiusura è disponibile un locale invernale con la capienza di quattordici posti letto con coperte e materassi. Il bivacco invernale per le vigenti normative non è dotato di riscaldamento e gas, acqua corrente a pochi metri dal rifugio.

V215 – Monte Matto Il Guardiano della Valle Gesso

Giorni

2

Periodo

Agosto

Località

Attività

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Escursioni

Programma

Non è difficile dalla pianura di Cuneo non vederlo, infatti con i suoi 3080m svetta al fianco della sua regina, il monte Argentera ,i quali rappresentano un po’ le colonne d’Ercole della valle Gesso.
Quella che vi proponiamo è l’ascesa a questa bellissima cima in due giorni, facendo un giro ad anello che parte da Sant’Anna di Valdieri e arriva a Terme di Valdieri.

1°giorno: Sant’Anna di Valdieri- rifugio Livio Bianco.
Partenza dal bellissimo paesino di Sant’Anna di Valdieri, un tempo luogo di villeggiatura estiva dei regnati italiani, i Savoia e dove nacquero tutti i progetti di salita delle varie cime alpinistiche della valle. Si sale nel vallone del Meris attraverso un bel sentiero che ci perette di ammirare vari Gias in dialetto, ovvero luoghi dove un tempo pastori e persone vivevano coltivando la terra e pascolando il bestiame ,fino ad arrivare al bellissimo rifugio Dante Livio Bianco 1890m posto davanti al magnifico lago sottano della Sella, sotto una immensa bastionata di rocce montonate e ai piedi della nostra cima, il Matto. La regina Elena amava molto questo luogo, incallita appassionata di pesca era solita venire a pescare i pesci nelle limpide e azzurre acque del lago, infatti all’interno del rifugio è ancora possibile ammirare un remo della barca reale.
Dislivello:940m

2°giorno: Rifugio Livio Bianco – Terme di Valdieri
Abbandonato il rifugio con il tiepido calore dell’alba che inizia ad illuminare le cime, costeggiamo il lago e iniziamo a salire l’evidente balconata rocciosa che si pone davanti a noi, poco sopra troveremo il lago Soprano della Sella 2330m, di origine glaciale , il più grande dei laghi. Da qui andremo un sentiero dendritico ci porterà alla conquista della cima che con i suoi 3080m regala un panorama unico su tutta la pianura del cunesee, le langhe e le Alpi fino alle cime della Valle D’Aosta. Scenderemo verso il bellissimo Rifugio Valasco, ex casa di caccia del re , dove chi vuole può ancora trascorrere una notte immersi nell’ambiente montano oppure scendere a Terme di Valdieri dove si rientrerà alla volta di Sant’Anna di Valdieri.
Dislivello:1091m

Sistemazione e Prezzi

Rifugio Dante Livio Bianco

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Hotel Principe

Sistemazione e Prezzi

Hotel Principe di Piemonte

La tradizione di oltre 75 anni al servizio dell’ospitalità coniugata all’efficienza di oggi per collocare il cliente al centro del nostro pensiero. Un elegante palazzo di inizio ‘800, completamente ristrutturato, ospita l’Hotel Principe di Piemonte che fa da cornice ad una delle più belle e grandi piazze d’Italia. L’Hotel Principe di Piemonte, inaugurato nel 1932, è l’unico albergo della città che si affaccia sulla centralissima Piazza Tancredi Galimberti, in pieno centro a Cuneo. Le dimensioni contenute dell’albergo assicurano un soggiorno tranquillo ed un servizio sempre puntuale e personalizzato.

Rifugio Valasco

Rifugio Valasco

“Casa di campagna” che Vittorio Emanule, re d’Italia,  usò per le sue battute di caccia, nel cuore del Parco delle Alpi Marittime.
L’antica casa di caccia è stata oggetto di importanti ristrutturazioni e oggi è stata convertita in un confortevole rifugio, gestito sapientemente da Andrea Cismondi. 
 Offre un totale di 45 posti letto in quattro camere con bagno interno e altre camerate per gruppi più numerosi. 
Offre servizio di alberghetto, bar e ristorante con cucina tipica.

Casa Savoia

Rifugio Casa Savoia

Posto Tappa GTA di Terme di Valdieri
Il Rifugio Casa Savoia (posto tappa GTA) è situato a Terme di Valdieri, nel cuore dell’area termale, a 1.368 mslm. Si trova lungo l’itinerario della Grande Traversata delle Alpi ed è punto di partenza di numerosi itinerari escursionistici.
Il Rifugio offre ai propri ospiti un servizio bar, ristoro e 24 posti letto suddivisi in 6 camere.

 

Balma Meris

Balma Meris

Balma Meris è una caratteristica locanda alpina, con servizio B&B e pensione. Dispone di 6 camere con bagno e due con bagno condiviso e di una camera tipo rifugio. Situata in locale storico, fatto costruire intorno agli anni trenta dalla Regina Elena di Savoia e adibita a scuola sino alla metà degli anni settanta, prende il nome dal torrente Meris, mentre balma identifica un rifugio/ricovero nella pietra.
Situata al centro del Parco delle Alpi Marittime è un ottimo punto di partenza per numerose camminate ed escursioni adatte a tutti. La nostra scelta nasce dalla passione per la montagna, nel nostro stile hygge, offriamo calma e tranquillità in locali ristrutturati, informazioni sulle attività, cucina del territorio e materie prime di qualità.
La frazione dispone di defibrillatore.

 

Hotel Trois Etoile

Hotel Trois Etoiles

Un hotel rinnovato di recente e in continua fase di miglioramento è ubicato nelle immediate vicinanze del centro di Entracque, delle piste da sci (Alpino e Nordico) ed è un ottimo punto di partenza per escursioni nel Parco Naturale delle Alpi Marittime.

Simona e Fabrizio vi accoglieranno  in un ambiente curato nel particolare e arredato con materiali naturali . La struttura dispone di Bar, Parcheggio, Deposito sci/biciclette e giardino roccioso. Tutte le camere e le sale in comune sono coperte da rete WI-FI .Annesso all’hotel vi è il nostro ristorante “Ca di Rous” che propone piatti della tradizione preparati con prodotti locali, aperto in estate tutti i giorni .