V156- Valle Stura – Weekend tra le cattedrali di pietra e neve

V156

Weekend tra le cattedrali di pietra e neve

https://commons.wikimedia.org/wiki/User:Nem80

Giorni

3

Periodo

febbraio

Località

Attività

icon-snowshoes
Racchette da neve

Programma

La Valle Stura eccezionale durante tutto l’anno, offre d’inverno numerose escursioni con le racchette da neve. Valle di passaggio, battuta da eserciti e mercanti, partigiani e contrabbandieri, è caratterizzata da ambienti molto differenti a poca distanza gli uni dagli altri. Le ultime propaggini del massiccio cristallino dell’Argentera lasciano il posto alle coperture sedimentarie che testimoniano di un antico oceano ormai scomparso.
Grandi rapaci, grandi ungulati e l’elusivo lupo. Incontri che sono possibili, anche solo come traccia nella neve, e che ci raccontano di una vita discreta ma tenace e diversificata.

Giorno 1 Escursione Notturna i Cervi d’inverno
Arrivo in Valle Stura in autonomia e sistemazione nella struttura prescelta.
Sarò lieta di consigliarvi visite lungo la strada che vi porterà a destinazione e di prenotare un ristorante per il pranzo in base all’orario di arrivo.
Sistemazione nella struttura prescelta.
Chi preferirà gli appartamenti effettuerà la colazione in autonomia nel proprio appartamento ma cenerà presso l’Hotel Regina delle Alpi (tutto modificabile su richiesta)
Incontro con la nostra guida escursionistica professionista Luca Giraudo alle 14:30 a Pietraporzio.
Luca inizia a interessarsi di natura sin da quando era ragazzo, appassionandosi all’avifauna oltre trent’anni fa. Dal 2015 sceglie di dedicarsi all’attività di guida escursionistica e ornitologo, organizzando viaggi naturalistici in Italia e all’estero, trekking ed escursioni nella natura.
La Cima del Gias sovrasta Pietraporzio con i suoi ripidi pendii assolati dove, fra pini e rocce affioranti, i cervi cercano riparo dal duro inverno. Dalla frazione Castello potremo percorrere la pista che ci porterà su antichi terrazzamenti coltivati a segale e lenticchie. Ormai il bosco di pini sta invadendo i prati, ma proprio qui possiamo scorgere le tracce degli abitanti del bosco, oppure osservare il volo delle aquile lungo le pareti rocciose.
Rientro  in struttura cena presso l’Hotel Regina delle Alpi (bevande escluse)
pernottamento.

Quota min 1258 mt / Quota max 1552 mt
Dislivello 300 mt
Tempo di percorrenza stimato 2 ore e 30 minuti
Difficoltà: T – bassa – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza Rc e tutela legale della guida inclusa.

Giorno 3 Affaccio su una cattedrale di Pietra
Colazione in struttura ed incontro con Luca alle ore 09:30 a Pietraporzio.
Pietraporzio, pietra del porco, prende il nome da una roccia che richiama la figura del cinghiale, ed è un piccolo paesino dell’alta valle. Intorno boschi pascoli, un tempo coltivati intensamente. Il nostro itinerario ci porterà proprio a scoprire i segni dell’uomo di montagna, ma ancor di più ad ammirare panorami eccezionali sul Bersasio, la cattedrale di roccia che sovrasta Sambuco. L’incontro con gli animali, nascosti nel folto del bosco, sarà possibile attraverso le loro tracce lasciate nella neve. Ma, forse, gli uccelli alpini si lasceranno osservare, tenaci abitatori di queste montagne. (pranzo al sacco dell’escursionista incluso)
Al ritorno potremo fare una visita all’interessante Museo della Pastorizia, una delle attività caratterizzanti questa valle. Tempo per il relax, cena e pernottamento.

Quota min 1258 mt / Quota max 1913 mt
Dislivello 660 mt
Tempo di percorrenza stimato 4 ore e 30 minuti
Difficoltà: E – bassa – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.

Giorno 3 Un Oceano Fossile
Colazione in struttura ed incontro con Luca alle 09:00 al Colle della Maddalena (i trasferimenti in Valle possono esser organizzati su richiesta)
Pranzo al sacco dell’escursionista incluso.
Dal Col della Maddalena, Col de Larche per i Francesi, scenderemo in territorio transalpino. Risaliremo la valle dell’Oronaye tra Bec il de Lièvre e la Tête de Blaves. Il primo tratto del percorso, un po’ più ripido, ci porterà poi nella parte alta del vallone, più ampio e arrotondato. Di fronte a noi le falesie che dividono la Valle dell’Ubaye dalla Val Maira, bancate di calcari che ci parlano di un oceano antico. Raggiungeremo la conca del lago Oronaye, immersi in un paesaggio alpino di rara bellezza. Riusciremo a scorgere il volo radente le rocce del gipeto? O dell’aquila in caccia di giovani camosci?
Prima di mettervi in viaggio vi consigliamo un po’ di relax e di gustare la tipica “Merenda Sinoira” zia del più moderno “apericena” rigorosamente a base di prodotti locali (possibile prenotazione)

Quota min 1996 mt / Quota max 2413 mt
Dislivello 420 mt
Tempo di percorrenza stimato 4 ore e 30 minuti
Difficoltà: T – bassa – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza Rc e tutela legale della guida inclusa. (ITINERARIO PERCORRIBILE SOLO IN CONDIZIONI DI NEVE STABILE)

 

Sistemazione e Prezzi

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V153-Val Varaita – Tramonto sul Monviso e antiche malghe

V153

Tramonto sul Monviso e antiche malghe

Giorni

2

Periodo

Inverno

Località

Attività

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Racchette da neve

Programma

Giorno 1 – Salendo Alle Malghe all’Ubac
Arrivo in Valle Varaita in autonomia. In base all’orario di arrivo sarò lieta di consigliare alcune visite per conoscere il territorio.
Incontro verso le 14:30 con la nostra guida escursionistica professionista Luca Giraudo a Frassino.
(qualunque trasferimento in vallata può esser organizzato su misura). Luca inizia a interessarsi di natura sin da quando era ragazzo, appassionandosi all’avifauna oltre trent’anni fa. Dal 2015 sceglie di dedicarsi all’attività di guida escursionistica e ornitologo, organizzando viaggi naturalistici in Italia e all’estero, trekking ed escursioni nella natura
Frassino è un paese della media valle, ricco di borgate e malghe dall’architettura occitana. I boschi la fanno da padrone, non come una volta, quando tutto intorno non c’erano che prati e pascoli. Oggi le malghe sono delle isole in mezzo alla foresta, testimoni di un presidio del territorio che ancora resiste, tenace, alla vitalità della natura. Sul nostro cammino incontreremo le tracce di molti abitanti del bosco e potremo goderci il tramonto sul Monviso, prima di scendere a valle con le luci dell’inverno nel cuore.
Rientro verso la struttura per la cena (bevande escluse) e pernottamento
Quota min. 762 mt / Quota max 1110 mt
Dislivello 340 mt
Tempo di percorrenza 2 ore e 30 minuti
Difficoltà: E – media – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza RC e tutela legale della guida inclusa.


Giorno 2 Torrette – Grange Tenou
Dopo la colazione in struttura incontro con Luca alle 09:30 a Torrette
(pranzo al sacco dell’escursionista incluso) Sulla destra orografica della valle Varaita, presso la raccolta borgata Torrette, forse un insediamento di difesa di epoca antica, si innalza verso una grande radura un lungo percorso nel bosco. Una traccia tortuosa sale, raggiunge e supera alcune grange. Arrivati al Pian del Prà il sentiero prosegue ancora verso sud-est dove il nostro cammino ci porta presso le case della borgata Tenòu, impreziosita dalla cappella della Madonna delle Grazie, testimone della religiosità dei nostri avi.
Prima di mettervi in viaggio vi consigliamo un attimo di relax gustandovi la tipica “merenda Sinoira” piemontese, zia del più moderno “apericena” rigorosamente a base di prodotti locali (prenotazione su richiesta)

Quota min. 1160 mt / Quota max 6127 mt
Dislivello 480 mt
Tempo di percorrenza 4 ore
Difficoltà: E – media – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza RC e tutela legale della guida inclusa

Sistemazione e Prezzi

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V152-Val Varaita – Escursione Rifugio Meira Paula

V152

Escursione nottura e Rifugio Maira Paula

Giorni

2

Periodo

Inverno

Località

Attività

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Racchette da neve

Programma

Giorno 1 – Salendo Alle Malghe all’Ubac
Arrivo in Valle Varaita in autonomia. In base all’orario di arrivo sarò lieta di consigliare alcune visite per conoscere il territorio e di prenotare un pranzo tipico in uno dei migliori ristoranti.
Incontro verso le 14:30 con la nostra guida escursionistica professionista Luca Giraudo a Frassino.
(qualunque trasferimento in vallata può esser organizzato su misura). Luca inizia a interessarsi di natura sin da quando era ragazzo, appassionandosi all’avifauna oltre trent’anni fa. Dal 2015 sceglie di dedicarsi all’attività di guida escursionistica e ornitologo, organizzando viaggi naturalistici in Italia e all’estero, trekking ed escursioni nella natura
Frassino è un paese della media valle, ricco di borgate e malghe dall’architettura occitana. I boschi la fanno da padrone, non come una volta, quando tutto intorno non c’erano che prati e pascoli. Oggi le malghe sono delle isole in mezzo alla foresta, testimoni di un presidio del territorio che ancora resiste, tenace, alla vitalità della natura. Sul nostro cammino incontreremo le tracce di molti abitanti del bosco e potremo goderci il tramonto sul Monviso, prima di scendere a valle con le luci dell’inverno nel cuore.
Rientro in struttura cena e pernottamento
Quota min. 762 mt / Quota max 1110 mt
Dislivello 340 mt
Tempo di percorrenza 2 ore e 30 minuti
Difficoltà: E – media – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza RC e tutela legale della guida inclusa.

Giorno 2 Rifugio Meira Paula e Al Colletto
Dopo la colazione in struttura incontro con Luca alle 09:30 a Rore. (pranzo al sacco dell’escursionista incluso). Il rifugio Meira Paula lo si incontra sulle alture di Rore, uno dei luoghi della “baìo”, un’antica tradizione che commemora la cacciata dei saraceni. Lungo la salita attraverseremo boschi abitati da cervi e caprioli, incontreremo le loro tracce lungo il cammino, ascolteremo i versi degli uccelli del bosco. Il versante a Sud è assolato e sarà piacevole salire verso la nostra meta. Su terre anticamente utilizzate per pascoli e approvvigionamento di legname, Meiro Paulo già nel tardo Settecento era uno dei ricchi alpeggi stagionali tipici della valle. Oggi na eccellente ristrutturazione ha riportato in vita le antiche mura, trasformandolo in un rifugio immerso nella natura. Prima di mettervi in viaggio vi consigliamo un attimo di relax gustandovi la tipica “merenda Sinoira” piemontese, zia del più moderno “apericena” rigorosamente a base di prodotti locali (prenotazione su richiesta)
fine servizi.

Quota min. 890 mt / Quota max 1400 mt
Dislivello 510 mt
Tempo di percorrenza 4 ore e 30 minuti
Tempo indicativo 6 ore
Difficoltà: E – media – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza RC e tutela legale della guida inclusa.

Sistemazione e Prezzi

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V151-Val Varaita – Weekend lungo intorno al Pelvo

V151

Weekend lungo intorno al Pelvo

Giorni

3

Periodo

febbraio

Località

Attività

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Racchette da neve

Programma

Giorno 1
Arrivo in autonomia in Valle Varaita, 
la valle più lunga delle Alpi cuneesi, ai confini con il Queyras e affacciata sul Monviso, accoglie una delle più estese cembrete delle Alpi. Ambienti selvaggi e cime elevate la arricchiscono con panorami indimenticabili, paesi dall’architettura tradizionale veramente unica ed eccezionale vi accoglieranno fra le loro mura costruite con perizia, i loro abitanti vi accoglieranno per offrirvi le loro tradizioni storiche e gastronomiche. Sarò lieta di consigliare alcune visite in base all’orario di arrivo.
Sistemazione in struttura, cena e pernottamento.

Giorno 2-  Nel Vallone di Bellino, Bric Rutund
Colazione in struttura e incontro con la nostra guida escursionistica professionista Luca Giraudo alle ore 09:00 a Casteldelfino. (qualunque trasferimento in Valle può esser organizzato su richiesta). Luca inizia a interessarsi di natura sin da quando era ragazzo, appassionandosi all’avifauna oltre trent’anni fa. Dal 2015 sceglie di dedicarsi all’attività di guida escursionistica e ornitologo, organizzando viaggi naturalistici in Italia e all’estero, trekking ed escursioni nella natura
Poco a monte di Chiazale, frazione di Bellino, Blins in occitano, entreremo in un vallone selvaggio e silenzioso e lungo un pendio boscoso saliremo fino al panoramico Bric Rutund, affacciato sulla valle. Di fronte a noi il Monviso svetta sulle altre cime. Camosci e stambecchi potranno essere scorti qui è là, lungo i pendii più ripidi o le creste battute dal vento, lungo un itinerario selvaggio e silenzioso. Rientrando verso valle ci fermeremo in una delle bellissime borgate di Chiazale, Celle e Chiesa, esempi mirabili di architettura in equilibrio con le risorse e le necessità della montagna. (pranzo al sacco dell’escursionista incluso). Rientro in struttura e tempo per il relax o per visitare il territorio.
Cena e pernottamento.

Quota min. 1756 / Quota max 2.488 mt
Dislivello 730 mt
Tempo di percorrenza 4 ore e 30 minuti
Difficoltà: E – media – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza RC e tutela legale della guida inclusa.

Giorno 3 – Rifugio Bagnour
Dopo la colazione in struttura incontro con Luca alle 09:30 a Casteldelfino per l’ultima giornata del nostro weekend. (pranzo al sacco dell’escursionista incluso)
Un itinerario che ci porterà nel Parco Naturale del Monviso, nel cuore del magnifico bosco dell’Alevè,la riserva di pini cembri più estesa delle Alpi Occidentali, unica nel suo genere nelle valli cuneesi. Un vero e proprio tesoro naturale, una distesa di antichissimi pini dai lunghi aghi e dalle possenti radici che li ancorano saldamente al terreno. A poche decine di metri dal rifugio Bagnour potremo incontrare un patriarca, un maestoso pino cembro monumentale: con i suoi 18 metri di altezza, ha più di 550 anni. Lungo la salita alcune grange testimoniano di un recente abbandono, ma i segni della cultura occitana sono dappertutto intorno: muri a secco, terrazzamenti, mulattiere. Qui si coltivavano segale, patate e lenticchie, ma oggi il bosco ha ripreso i suoi ancestrali spazi.
Prima di mettervi in viaggio vi consigliamo un attimo di relax gustandovi la tipica “merenda Sinoira” piemontese, zia del più moderno “apericena” rigorosamente a base di prodotti locali (prenotazione su richiesta)
Fine servizi


Quota min. 1494 / Quota max 2019 mt
Dislivello 530 mt
Tempo di percorrenza 4 ore e 30 minuti
Difficoltà: E – media – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza RC e tutela legale della guida inclusa.

 

Sistemazione e Prezzi

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V150 – Valle Stura -Terra di confine

V150

Terra di confine

https://commons.wikimedia.org/wiki/User:Nem80

Giorni

2

Periodo

Inverno

Località

Attività

icon-snowshoes
Racchette da neve

Programma

La Valle Stura eccezionale durante tutto l’anno, offre d’inverno numerose escursioni con le racchette da neve. Valle di passaggio, battuta da eserciti e mercanti, partigiani e contrabbandieri, è caratterizzata da ambienti molto differenti a poca distanza gli uni dagli altri. Le ultime propaggini del massiccio cristallino dell’Argentera lasciano il posto alle coperture sedimentarie che testimoniano di un antico oceano ormai scomparso.
Grandi rapaci, grandi ungulati e l’elusivo lupo. Incontri che sono possibili, anche solo come traccia nella neve, e che ci raccontano di una vita discreta ma tenace e diversificata.

Giorno 1 Escursione Notturna i Cervi d’inverno
Arrivo in Valle Stura in autonomia e sistemazione nella struttura prescelta.
Sarò lieta di consigliarvi visite lungo la strada che vi porterà a destinazione e di prenotare un ristorante per il pranzo in base all’orario di arrivo.
Incontro con la nostra guida escursionistica professionista Luca Giraudo alle 14:30 a Pietraporzio.
Luca inizia a interessarsi di natura sin da quando era ragazzo, appassionandosi all’avifauna oltre trent’anni fa. Dal 2015 sceglie di dedicarsi all’attività di guida escursionistica e ornitologo, organizzando viaggi naturalistici in Italia e all’estero, trekking ed escursioni nella natura.
La Cima del Gias sovrasta Pietraporzio con i suoi ripidi pendii assolati dove, fra pini e rocce affioranti, i cervi cercano riparo dal duro inverno. Dalla frazione Castello potremo percorrere la pista che ci porterà su antichi terrazzamenti coltivati a segale e lenticchie. Ormai il bosco di pini sta invadendo i prati, ma proprio qui possiamo scorgere le tracce degli abitanti del bosco, oppure osservare il volo delle aquile lungo le pareti rocciose.
Rientro  in struttura cena e pernottamento.

Quota min 1258 mt / Quota max 1552 mt
Dislivello 300 mt
Tempo di percorrenza stimato 2 ore e 30 minuti
Difficoltà: T – bassa – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza Rc e tutela legale della guida inclusa.

Giorno 2 Un Oceano Fossile
Colazione in struttura ed incontro con Luca alle 09:00 al Colle della Maddalena (i trasferimenti in Valle possono esser organizzati su richiesta)
Pranzo al sacco dell’escursionista incluso.
Dal Col della Maddalena, Col de Larche per i Francesi, scenderemo in territorio transalpino. Risaliremo la valle dell’Oronaye tra Bec il de Lièvre e la Tête de Blaves. Il primo tratto del percorso, un po’ più ripido, ci porterà poi nella parte alta del vallone, più ampio e arrotondato. Di fronte a noi le falesie che dividono la Valle dell’Ubaye dalla Val Maira, bancate di calcari che ci parlano di un oceano antico. Raggiungeremo la conca del lago Oronaye, immersi in un paesaggio alpino di rara bellezza. Riusciremo a scorgere il volo radente le rocce del gipeto? O dell’aquila in caccia di giovani camosci?
Prima di mettervi in viaggio vi consigliamo un po’ di relax e di gustare la tipica “Merenda Sinoira” zia del più moderno “apericena” rigorosamente a base di prodotti locali (possibile prenotazione)

Quota min 1996 mt / Quota max 2413 mt
Dislivello 420 mt
Tempo di percorrenza stimato 4 ore e 30 minuti
Difficoltà: T – bassa – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza Rc e tutela legale della guida inclusa. (ITINERARIO PERCORRIBILE SOLO IN CONDIZIONI DI NEVE STABILE)

Sistemazione e Prezzi

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V149 – Valle Stura – Le borgate occitane

V149

Le Borgate Occitane

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Giorni

2

Periodo

Inverno

Località

Attività

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Racchette da neve

Programma

La Valle Stura eccezionale durante tutto l’anno, offre d’inverno numerose escursioni con le racchette da neve. Valle di passaggio, battuta da eserciti e mercanti, partigiani e contrabbandieri, è caratterizzata da ambienti molto differenti a poca distanza gli uni dagli altri. Le ultime propaggini del massiccio cristallino dell’Argentera lasciano il posto alle coperture sedimentarie che testimoniano di un antico oceano ormai scomparso.
Grandi rapaci, grandi ungulati e l’elusivo lupo. Incontri che sono possibili, anche solo come traccia nella neve, e che ci raccontano di una vita discreta ma tenace e diversificata.

Giorno 1 Escursione Notturna Animali del Bosco
Arrivo in autonomia in Valle Stura e sistemazione presso la struttura prescelta.
Sarò lieta di consigliarvi alcune visite sulla strada per raggiungere la destinazione finale e di prenotarvi un ristorante per il pranzo in base all’orario di arrivo.
Incontro alle 14:30 con Luca Giraudo, la nostra guida escursionistica professionista.
Luca inizia a interessarsi di natura sin da quando era ragazzo, appassionandosi all’avifauna oltre trent’anni fa. Dal 2015 sceglie di dedicarsi all’attività di guida escursionistica e ornitologo, organizzando viaggi naturalistici in Italia e all’estero, trekking ed escursioni nella natura.
Sul versante assolato di Pietraporzio percorreremo la pista che sale a Moriglione, gruppo di case che prende il nome dall’italianizzazione del piemontese mourioun (mirtillo). Pinete e prati sono l’ambiente ideale per cervi e caprioli, mentre più in alto i camosci pascolano fra le cenge spazzate dal vento. Attenderemo il tramonto sull’Auta di Barel e ritorneremo sui nostri passi ormai a buio.
Rientro in struttura cena e pernottamento

Quota min 1258 mt / Quota max 1514 mt
Dislivello 280 mt
Tempo di percorrenza stimato 2 ore e 30 minuti
Difficoltà: T – bassa – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza Rc e tutela legale della guida inclusa.

Giorno 2 Ferrere una Borgata unica
Colazione in struttura ed incontro a Bersezio alle ore 09:30 con la nostra guida Luca Giraudo.
(pranzo al sacco dell’escursionista incluso). Ogni trasferimento in valle può esser organizzato su misura.
Raggiungere Ferrere, una volta scollinato il colle omonimo, è un attimo. Ma è il panorama che ci si presenta davanti che ci lascia estasiati. La borgata, con le case disposte lungo la linea di massima pendenza, è un esempio mirabile di adattamento al territorio e al clima rude della montagna.
Da Bersezio risaliremo la riva destra del rio Mulino Vecchio fino al colle di Ferrere, fra larici e praterie forse scorgeremo qualche camoscio intento a sfruttare le poche risorse che l’inverno offre.
Prima di mettersi in viaggio consigliamo di provare la tipica “merenda Sinoira” piemontese, zia del più moderno “apericena” rigorosamente a base di prodotti locali. (possiamo prenotarla su richiesta)
Fine servizi.

Quota min 1634 mt / Quota max 2044 mt
Dislivello 410 mt
Tempo di percorrenza stimato 4 ore
Difficoltà: T – bassa – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza Rc e tutela legale della guida inclusa. (ITINERARIO PERCORRIBILE SOLO IN CONDIZIONI DI NEVE STABILE)

Variante Bassa di Collombart
Altitudine di arrivo: 2457 m
Dislivello positivo: 823 m
Tempo: 6 ore di ciaspolata A/R
Difficoltà: EE – media – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede un buon allenamento.

Sistemazione e Prezzi

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V148 – Valle Pesio – Weekend lungo intorno a La Bisalta

V148

Weekend lungo intorno a La Bisalta

https://commons.wikimedia.org/wiki/User:Nem80

Giorni

3

Periodo

gennaio

Località

Attività

icon-snowshoes
Racchette da neve

Programma

La Valle Pesio, valle “minore” per la sua lunghezza, sa offrire la visitatore paesaggi incontaminati e boschi ricchi di storia, offre d’inverno numerose escursioni con le racchette da neve.
Caprioli, cervi e altri abitanti del bosco sono di casa e potremo scorgerli fra le quinte degli abeti secolari, oppure seguirne le tracce nella neve.
La Bisalta, due volte alta, è una delle montagne emblematiche della provincia e svetta in ogni immagine che rappresenta Cuneo, Boves e Peveragno. Una montagna insolita per la sua geologia unica, una prua di una nave che si inabissa nella pianura, avamposto di panorami eccezionali verso le Alpi occindentali, gli Appennini e, laggiù in fondo, il Mediterraneo.

Giorno 1 Notturna Certosa di Pesio – Grangia San Michele
Arrivo in Valle Pesio in autonomia.
In base all’orario di arrivo saremo lieti di prenotare o consigliarvi un ristorante per il pranzo oppure qualche visita lungo la strada verso la vostra destinazione finale.
Sistemazione presso il B&B Al Punto Giusto.
Incontro con Luca Giraudo la nostra guida escursionistica professionista alle ore 14:30.
Luca inizia a interessarsi di natura sin da quando era ragazzo, appassionandosi all’avifauna oltre trent’anni fa. Dal 2015 sceglie di dedicarsi all’attività di guida escursionistica e ornitologo, organizzando viaggi naturalistici in Italia e all’estero, trekking ed escursioni nella natura.
L’incontro avverrà alla Certosa di Pesi (trasferimenti organizzati su richiesta).
Le antiche mura della Certosa racchiudono secoli di storia, i boschi intorno, densi e ricchi di fauna, testimoniano di una cura che si perde nel tempo. Partiremo dal complesso monastico della Certosa di Pesio e raggiungeremo in poco tempo la Grangia San Michele, dove svetta un patriarca, un castagno pluricentenario classificato albero monumentale. A fianco vecchie mura sono quel che rimane della stalla certosina. Attenderemo il tramonto e poi, a buoi, torneremo sui nostri passi. Canterà l’allocco? Scorgeremo gli occhi dei caprioli?
Dopo l’escursione cena presso La Trattoria della Posta  (bevande escluse)
Pernottamento.

Altitudine min. 835 mt/ Altitudine max 1125 mt
Dislivello positivo: 290 mt.
Tempo: 2 ore e 30 minuti di ciaspolata A/R
Difficoltà: T – turistico – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una minima abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza RC e tutela legale della guida inclusa

Giorno 2 Peveragno – Fontana Cappa
Colazione in struttura a base di prodotti locali e incontro con la guida escursionistica Luca Giraudo
Luca sarà lieto di condurvi nei piccoli negozi a conduzione famigliare per “costruire” il vostro pranzo al sacco con prodotti tipici del territorio.
Da Peveragno la Bisalta svetta come la piramide e cambia completamente la sua forma. I suoi boschi celano antichi segreti, miniere di uranio abbandonate, antiche vie romane ormai nascoste. Ma fuori dal bosco la vista si perde a vista d’occhio sulla pianura piemontese e sulle Alpi Occidentali tutte.
Partendo fra i castagneti da frutto, alberi del pane ancora oggi custoditi e curati, ci inerpicheremo verso Fontana Cappa, da cui si gode una vista eccezionale su tutto il Piemonte. Il ritorno ci porterà a toccare Via Grima, antica strada romana che conduceva verso il mare.
Rientro in struttura e possibilità di godervi il relax nella Sauna Finlandese ai piedi del bosco (è necessario prenotare al mattino in modo che si possa scaldare)
Sarò lieta inoltre di consigliarvi delle visite interessanti della zona.
Vi consiglio di provare i diversi ristoranti  della zona , sarò lieta di consigliarvi e prenotare la cena su richista. Cena libera.

Altitudine min 830 mt / altitudine max 1402 mt
Dislivello 830 mt
Tempo stimanto 4 ore e 30 minuti
Difficoltà: E – media – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza RC e tutela legale della guida inclusi

Giorno 3 Pradeboni – Sella Morteis
Colazione in struttura a base di prodotti locali e incontro alle 09:30 con Luca a Pradeboni.
(trasferimento organizzato su richiesta)
Prima di partire tappa per il pranzo al sacco
Partirete dalle pendici orientali della Bisalta e tra vecchie borgate e boschi di invasione, dove scopriremo le tracce di molti aninali, raggiungeremo la Sella Morteis. La sella, un colle in patois locale, è uno dei migliori punti d’osservazione sulle cime delle Alpi Liguri, il Marguareis in primis, e la sottostante valle Pesio. Verso Nord la vista spazia fino al Monte Rosa, in mezzo tutto il Piemonte: nelle giornate limpide si scorge la basilica di Superga. Sul poggio svetta la cupola di un osservatorio astronomico, che testimonia il basso inquinamento luminoso di queste contrade.
Prima di mettervi in viaggio consigliamo di assaggiare la tipica “merenda sinoira” zia del più moderno “apericena” rigorosamente a base di prodotti locali.

Altitudine min 950 mt / altitudine max 1450 mt
Dislivello 830 mt
Tempo stimanto 4 ore
Difficoltà: E – media – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza RC e tutela legale della guida inclusi

Sistemazione e Prezzi

  • Prenotazione

    Se sei interessato alle nostre proposte contattaci compilando il seguente modulo o chiamandoci al 348.314.98.37. Puoi usare anche WhatsApp.

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V147 – Valle Pesio – Fontana Cappa e La Bisalta

V147

Fontana Cappa e La Bisalta

Giorni

2

Periodo

Inverno

Località

Attività

icon-snowshoes
Racchette da neve

Programma

La Valle Pesio, valle “minore” per la sua lunghezza, sa offrire la visitatore paesaggi incontaminati e boschi ricchi di storia, offre d’inverno numerose escursioni con le racchette da neve.
Caprioli, cervi e altri abitanti del bosco sono di casa e potremo scorgerli fra le quinte degli abeti secolari, oppure seguirne le tracce nella neve.
La Bisalta, due volte alta, è una delle montagne emblematiche della provincia e svetta in ogni immagine che rappresenta Cuneo, Boves e Peveragno. Una montagna insolita per la sua geologia unica, una prua di una nave che si inabissa nella pianura, avamposto di panorami eccezionali verso le Alpi occindentali, gli Appennini e, laggiù in fondo, il Mediterraneo.

Giorno 1 Notturna Boves – Tetto Ronchi
Arrivo in Valle Pesio in autonomia e sistemazione presso il B&B Al Punto Giusto.
Elena e Matteo vi accoglieranno nella loro struttura familiare e saranno lieti di darvi qualche suggerimento per il pranzo, in base all’orario di arrivo.
Alle ore 15:00 incontro con la guida escursionistica professionista Luca Giraudo presso Tetto Grosso
(qualunque trasferimento organizzato può esser organizzato su misura)
Luca inizia a interessarsi di natura sin da quando era ragazzo, appassionandosi all’avifauna oltre trent’anni fa. Dal 2015 sceglie di dedicarsi all’attività di guida escursionistica e ornitologo, organizzando viaggi naturalistici in Italia e all’estero, trekking ed escursioni nella natura.
Vecchie baite, semplici, un tempo coperte con paglia di segale, custodiscono fatiche e speranze di generazioni passate. Tetto Ronchi presidiano ancora i pascoli e i prati a sfalcio che un tempo davano di che vivere agli abitanti del Valoun Fransa, il vallone Francia, sopra San Giacomo di Boves Oggi sono un luogo del silenzio, e vantano una posizione unica, una vista incantevole verso la Bisalta, maestosa montagna appoggiata a ridosso della pianura.
Attenderemo il tramonto e quando la Bisalta si sarà spenta, riprenderemo il nostro cammino verso valle.
Rientro in struttura per una doccia calda. Cena presso il ristorante
Pernottamento

Altitudine min 878 mt / altitudine max 1290 mt
Dislivello 410 mt
Tempo stimanto 3 ore e 30 minuti
Difficoltà: E – media – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza RC e tutela legale della guida inclusi

Giorno 2 Peveragno – Fontana Cappa
Colazione in struttura e incontro con la guida escursionistica Luca Giraudo
Da Peveragno la Bisalta svetta come la piramide e cambia completamente la sua forma. I suoi boschi celano antichi segreti, miniere di uranio abbandonate, antiche vie romane ormai nascoste. Ma fuori dal bosco la vista si perde a vista d’occhio sulla pianura piemontese e sulle Alpi Occidentali tutte.
Partendo fra i castagneti da frutto, alberi del pane ancora oggi custoditi e curati, ci inerpicheremo verso Fontana Cappa, da cui si gode una vista eccezionale su tutto il Piemonte. Il ritorno ci porterà a toccare Via Grima, antica strada romana che conduceva verso il mare.
Dopo la ciaspolata potremo prenotare per voi un pranzo in ristorante prima del rientro a casa oppure una tipica “merenda Sinoira” alla piemontese.
Fine servizi

Altitudine min 830 mt / altitudine max 1402 mt
Dislivello 830 mt
Tempo stimanto 4 ore e 30 minuti
Difficoltà: E – media – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza RC e tutela legale della guida inclusi

 

Sistemazione e Prezzi

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V146 – Valle Pesio – Weekend intorno al Marguareis

V146

Weekend intorno al Marguareis

https://commons.wikimedia.org/wiki/User:Nem80

Giorni

2

Periodo

Inverno

Località

Attività

icon-snowshoes
Racchette da neve

Programma

La Valle Pesio, valle “minore” per la sua lunghezza, sa offrire la visitatore paesaggi incontaminati e boschi ricchi di storia, offre d’inverno numerose escursioni con le racchette da neve.
Caprioli, cervi e altri abitanti del bosco sono di casa e potremo scorgerli fra le quinte degli abeti secolari, oppure seguirne le tracce nella neve.
La Bisalta, due volte alta, è una delle montagne emblematiche della provincia e svetta in ogni immagine che rappresenta Cuneo, Boves e Peveragno. Una montagna insolita per la sua geologia unica, una prua di una nave che si inabissa nella pianura, avamposto di panorami eccezionali verso le Alpi occindentali, gli Appennini e, laggiù in fondo, il Mediterraneo.

Giorno 1 Notturna Chiusa Pesio – Grangia San Michele
Arrivo in Valle Pesio in autonomia e sistemazione nella struttura prescelta. In base all’orario di arrivo sarò lieta di consigliare visite sul territorio e un ottimo ristorante ove pranzare.
Ritrovo alle 14:30 alla Certosa di Pesio (ove necessario organizzeremo il trasporto organizzato). Incontro con la nostra guida escursionistica professionista Luca Giraudo. Luca inizia a interessarsi di natura sin da quando era ragazzo, appassionandosi all’avifauna oltre trent’anni fa. Dal 2015 sceglie di dedicarsi all’attività di guida escursionistica e ornitologo, organizzando viaggi naturalistici in Italia e all’estero, trekking ed escursioni nella natura.
Le antiche mura della Certosa racchiudono secoli di storia, i boschi intorno, densi e ricchi di fauna, testimoniano di una cura che si perde nel tempo. Partiremo dal complesso monastico della Certosa di Pesio e raggiungeremo in poco tempo la Grangia San Michele, dove svetta un patriarca, un castagno pluricentenario classificato albero monumentale. A fianco vecchie mura sono quel che rimane della stalla certosina. Attenderemo il tramonto e poi, a buoi, torneremo sui nostri passi. Canterà l’allocco? Scorgeremo gli occhi dei caprioli?
Rientro in struttura per relax e cena in ristorante (su prenotazione)
Pernottamento

Altitudine min 835 mt altitudine max 1.125 mt
Dislivello: 460 mt
Tempo circa 2 ore e 30 minuti
Difficoltà: T – turistico – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una minima abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza RC e tutela legale della guida inclusa

Giorno 2 Chiusa di Pesio – Gias Sottano Pitté
Dopo la colazione in struttura incontro a San Bartolomeo con la guida escursionista professionista ore 09:30 (pranzo al sacco incluso – trasferimento organizzato su richiesta)
Partenza per questa seconda giornata sulla neve. Dal Gias Pitté, costrutio sulla cresta al termine del vallone di Rumiano la vista spazia fino al Monte Rosa e la Gran Paradiso. Di fronte, verso Sud, le strapiombanti e incombenti pareti calcaree della Mirauda, il cui nome significa appunto “punta panoramica”. Siamo giunti agli alpeggi sommitali che salgono fino a Costa Rossa, la cresta della Bisalta è davanti a noi e scende verso la pianura. Il gias, nome antico rimasto in uso nelle vallate piemontesi, si raggiunge grazie ad una pista, fra boschi di faggio e betulla. I camosci non sono lontani, ma scorgerli è altra cosa. Ce la faremo?
Prima di partire consigliamo di assaggiare la “Merenda Sinoira” zia del moderno “apericena” rigorosamente a base di prodotti locali.

Altitudine min 850 mt altitudine max 1623 m
Dislivello: 780 mt
Tempo circa 5 ore e 30 minuti
Difficoltà: E – media – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza RC e tutela legale della guida inclusa.

Sistemazione e Prezzi

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V145 – Valle Maira – Weekend lungo tra borgate e vette

V145

Weekend lungo tra borgate e vette

https://commons.wikimedia.org/wiki/User:Nem80

Giorni

3

Periodo

gennaio

Località

Attività

icon-snowshoes
Racchette da neve

Programma

La Val Maira, valle eccezionale durante tutte le stagioni, offre d’inverno numerose escursioni con le racchette da neve.
I diversi valloni che la costellano offrono un caleidoscopio di paesaggi e ambienti naturali che vi lascerà estasiati.
Ricca di storia e di tradizioni, è un luogo ideale per osservare gli animali, siano essi i grandi ungulati o gli onnipresenti e variegati uccelli alpini, alcuni molto rari.

1 giorno Arrivo 
Arrivo in Valle Maira in modo autonomo.
A seconda dell’ora prevista per il vostro arrivo sarò lieta di suggerirvi tappe interessanti lungo il percorso per giungere alla vostra destinazione. Sistemazione nella struttura prescelta, tempo per il relax.

Cena (bevande escluse) e pernottamento

Giorno 2 Chialvetta – Pra Ciorliero (1944 mt)
Dopo la colazione in struttura incontro con la guida escursionistica professionista Luca Giraudo alle 09:00
Luca inizia a interessarsi di natura sin da quando era ragazzo, appassionandosi all’avifauna oltre trent’anni fa. Dal 2015 sceglie di dedicarsi all’attività di guida escursionistica e ornitologo, organizzando viaggi naturalistici in Italia e all’estero, trekking ed escursioni nella natura.
(pranzo al sacco dell’escursionista incluso)
Il suggestivo borgo di Chialvetta è un esempio eccezionale dell’architettura occitana: case con colonne di pietra, affreschi e meridiane. Presidia il vallone dell’Unerzio, ricco di pascoli e praterie, come testimoniano ancora oggi i numerosi fienili in alta quota. Ci inoltreremo lungo antichi sentieri per raggiungere dapprima Pratorotondo, caratteristica borgata costruita lungo la mulattiera che conde ancora oggi verso la Valle Stura. E poi Viviere, altro caratteristico insediamento tipico dell’alta valle. A questo punto della valle il Bric Cassin incombe con le sue falesie calcaree, la valle si stringe e, in base alle condizioni della neve, oltre il bosco di larici raggiungeremo Prà Ciorliero, alpeggio estivo ancora oggi abitato, oppure Grange Gorra, punto panoramico sull’itinerario percorso. Per tornare a valle percorreremo il nostro itinerario a ritroso, con qualche variante panoramica sulle borgate. Giunti a Chialvetta potremo visitare la Misoun d’en bot, museo etnografico realizzato da Rolando Comba, un personaggio chiave nella storia di questa borgata.
Tempo per relax, cena e pernottamento.

Altitudine di partenza: 1475m
Altitudine di arrivo: 1944 m
Dislivello positivo:470 m
Tempo: 4 ore e 30 minuti di ciaspolata A/R
Difficoltà: E – media – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza RC e polizza legale della guida incluse

Giorno 3
LAUSETTO – PUNTA COULOUR (2069 mt)
Dopo colazione incontro con la guida escursionistica Luca Giraudo alle ore 09:00
(pranzo al sacco dell’escursionista incluso)
il territorio di Acceglio è molto ampio e per sfruttare al meglio i campi e i boschi, gli abitanti costruirono molte borgate interpretando la morfologia ereditata dai ghiacciai. Una di queste, la panoramica frazione Lausetto, presidia il lungo vallone di Traversiera, contornato da estese praterie e pascoli d’altitudine. Ci inoltreremo nel solco vallivo e poi saliremo in mezzo agli alpeggi esposti a Sud Ovest per dirigerci verso Punta Culour, strapiombante su Acceglio Villa. Gracchi alpini, sordoni, forse l’aquila reale, non saremo da soli in questo ambiente assolato. La nostra meta ci permetterà di godere di una vista eccezionale sull’alta valle e in particolare sul Vallone di Unerzio. Riusciremo a scorgere i camosci intenti a pascolare fra la neve le rade erbe secche? Oppure i cervi, amanti del sole invernale ai margini del bosco?
Prima di ripartire consigliamo di assaggiare la classica “merenda sinoria piemontese”, zia del moderno “apericena” rigorosamente a base di prodotti locali.
Fine Servizi

Altitudine di partenza: 1510 m
Altitudine di arrivo: 2044 m
Dislivello positivo:540 m
Tempo: 4 ore e 30 minuti di ciaspolata A/R
Difficoltà: E – media – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza RC e tutela legale della guida inclusa

 

Contenuto commutatore

Sistemazione e Prezzi

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