Home Controtendenza > I Viaggi intorno al Mondo > Dalle montagne al sud dell’Albania
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Incontro con il gruppo all’aeroporto di Tirana e trasferimento in albergo a Scutari- la città più importante del nord Albania e una delle più antiche del Paese. Si pensa che sia stata fondata intorno al IV secolo a.C. e divenne poi il centro principale della tribù illirica dei Labeati. Nel III secolo a.C. divenne la capitale del più noto regno illirico guidato, nel suo periodo più florido, dei re Pleurat e Agron. La reginaTeuta, dopo la morte di Agron, lottò per conservare il regno, ma i Romani riuscirono a conquistarlo durante il 221-219 a.C. Il suo successore, Re Gent, riaccese le campagne anti-romane, ma ugualmente fu sconfitto a Scutari nel 168 a.C. Pernottamento a Scutari
Dopo la colazione ci dirigeremo verso il Lago di Scutari a Koplik e poi svoltiamo a destra attraverso i campi di lavanda prima di iniziare a salire attraverso splendide montagne calcaree. Una volta che la strada raggiunge il villaggio di Boga, giriamo e ci immergiamo in paesaggi mozzafiato e arriviamo al villaggio montano di Theth nel cuore del Parco Nazionale del Thethi, passando attraverso il collo di Thore. Dopo aver scaricato la nostra attrezzatura faremo un tour della durata di 3-5 ore per conoscere il villaggio. Iniziamo con la chiesa di Thethi costruita originariamente nel 1892, ricostruita e rinnovata nel 2005; all’incirca di fronte alla chiesa, dopo aver attraversato un campo, si trova il “Kulla e ngujimit” o “Torre Prigione” che può essere vista solo da fuori, testimonianza di un sistema di codici rigidi e crudeli agli occhi dei visitatori moderni, ma che hanno regolato la vita isolata degli abitanti di queste montagne per secoli; un altro monumento inaccessibile all’interno è il vecchio mulino ad acqua, situato proprio sotto la torre, che fu utilizzato per secoli dagli abitanti del luogo per macinare il grano. Ci avvicineremo al mulino e imboccheremo un sentiero che porta al ponte di Gerla sospeso a 30 metri sul canyon Thethi che è largo solo due metri e crea un paesaggio spettacolare. Raggiungiamo la splendida cascata Grunasi, dove l’acqua cade per decine di metri in una pozza profonda. La sua acqua cristallina è così fredda che ogni desiderio di farsi una nuotata svanisce appena raggiunge le vostre caviglie. Pernottamento presso una guest house locale nel villaggio Theth.
Prima colazione e partenza per Scutari. Pranzo in un ristorante molto caratteristico (opzionale). Visiteremo il Castello di Rozafa, che si pensa sia stato ricostruito durante il dominio Veneziano nel XIV secolo sulle vecchie fondamenta del castello Illirico e che fu il palazzo dei re sopra menzionati. Dalla sua sommità si può godere di una vista spettacolare del panorama circostante e sentirete la potenza degli Illiri che osservavano in basso i loro nemici. Successivamen faremo una passeggiata nella zona pedonale rinnovata di recente, in cui si intrecciano architettura italiana e austriaca, testimonianza dei legami storici della città con questi due Paesi. Pernottamento a Scutari
Prima colazione e partenza al mattino presto per prendere il traghetto che attraversa il lago di Koman. Un viaggio spettacolare in barca attraverso il lago artificiale creato dalle stazioni di energia idroelettrica costruite sul fiume Drin. La profondità del lago ha dato un colore opale verde mentre le montagne circostanti hanno creato l’effetto magnifico di un fiordo. Finito il viaggio ci dirigeremo in auto verso Valbona. Il nostro itinerario ci porta attraverso boschi di faggi e pini giù per il picco Rosi fino al “Cerchio bianco”, dove godiamo di una vista panoramica attraverso le cime e le valli delle Alpi Albanesi (circa 6 ore di cammino). La valle di Valbona fa parte del distretto di Tropoja, che a sua volta si trova sotto le Alpi Albanesi, con numerose montagne che raggiungono un’altezza di oltre 2.000 metri. Ci sono massicci montuosi come il blocco orientale di Jezerca (il suo picco è 2.694 metri); il blocco di Maja e Hekurave (2.561 m) che si distingue per le sue pendici asimmetriche e il picco che ha una forma conica; il picco di Shkelzeni (2.407 m) che rientra tra le formazioni tettoniche e ha una forma piramidale. La cresta è ricoperta di foreste di querce, faggi e alcune conifere fino ai pendii carbonici, mentre in alto ci sono alcuni pascoli alpini. Pernottamento in pensione locale
Prima colazione e partenza per Durazzo, una delle più antiche città dell’Albania, prima e forse più importante colonia greca del Paese. Il suo nome era Epidamno e fu fondata nel 627 a.C. da greci di Corcyra (odierna Corfù) e di Corinto. Gli autori greci e romani la chiamavano “la città mirabile”, per il suo tempio, le sue statue e gli altri monumenti. Oggi rimangono solo pochi resti a ricordarci la gloria di questa città. Visiteremo l’Anfiteatro situato al centro della città moderna, e il museo archeologico che conserva manufatti rinvenuti nella città e nella sua periferia. Sulla strada per Berat, passeremo dalla Rocca di Kavaja, dove Giulio Cesare ha accampato le sue truppe durante la guerra civile con Pompeo. Vicino si trova il campo di Golem dove si decise il destino della guerra. Pernottamento a Durazzo.
Dopo colazione si parte per l’antica città di Apollonia, situata sulla famosa Via Egnatia – una delle più importanti città dell’Antica Roma. Il famoso oratore Romano Cicerone, stupito dalla bellezza di Apollonia la chiamò nelle sue Filippiche, “magna urbs et gravis”, ovvero “una città grande e importante”. Fondata nel VII secolo a.C dai coloni Greci provenienti da Corinto e Corcira, l’antica città si trova a 11 km a ovest dalla città di Fier. Gli scavi archeologici hanno rivelato che Apollonia ha raggiunto il suo apice tra il IV e il III secolo a.C. Nel I secolo a.C., Ottaviano Augusto studiò qui oratoria fino a quando non udì la notizia dell’omicidio di Cesare in Senato e tornò a Roma, diventando in seguito imperatore. Visita della città e di un monastero ortodosso trasformato in museo archeologico. Successivamente, visita al monastero di Ardenica costruito nel Medioevo, di particolare interesse per via dei bellissimi affreschi di Kostandin Shpataraku e dei fratelli Zeografi. Si dice che Scanderbeg si sposò nella piccola cappella di Ardenica, aumentando così il prestigio di questo luogo nella storia Albanese. Proseguimento per il pernottamento a Llogara.
Dopo la prima colazione si parte per Saranda. Si viaggia sulla spettacolare riviera albanese ammirando in basso il Mar Ionio. Uno scenario mozzafiato vi si presenterà a Llogara, il Parco Nazionale situato a oltre 1200 m s.l.m. Continuiamo verso Saranda, facendo una breve sosta presso il castello di Ali Pasha, una fortezza utilizzata per controllare le rotte commerciali del mare. Poi continuiamo oltre Saranda, per l’antica città di Butrinto, patrimonio dell’UNESCO e più importante scoperta archeologica in Albania. La leggenda associa la fondazione di questa città con i coloni troiani che fuggirono da Troia sotto la guida di Enea. In effetti, la città è stata colonizzata dai coloni greci ed è stata continuativamente abitata per secoli, formando strati archeologici di civiltà appartenute a varie epoche. Oltre alle splendide rovine antiche, ha il vantaggio aggiunto di essere situata su una bella penisola, ricca di flora e fauna.Raggiunta Argirocastro visiteremo il Castello medievale che viene usato come sede per il Festival Nazionale della musica e dei balli folk. All’interno si trova il Museo Nazionale delle Armi che espone armi utilizzate in Albania sin dai tempi antichi e materiale bellico della I e II Guerra Mondiale. Esso fu usato come prigione politica durante la dittatura comunista. Visita al Museo Etnografico, allestito nella casa dove nacque il dittatore albanese Enver Hoxha, e a una caratteristica casa ottomana vecchia di 300 anni, esempio della grandezza e dell’abilità dei maestri costruttori di Argirocastro. Pernottamento ad Argirocastro in hotel.
Prima colazione. Sulla strada verso Berat ci fermiamo a visitare la città di Byllis una delle più grandi città del sud dell’Illiria. Nonostante sia stata fondata dagli Illiri, questa città è stata menzionata relativamente tardi dagli storici e dagli antichi geografi. Nel 49-48 a.C. la città si arrese alle forze di Cesare e servì come base per il suo grande esercito. Intorno al 270 a.C. la città era il centro di un koinon, un’organizzazione politica di quel periodo, e copriva una superficie di circa venti km quadrati. Byllis divenne una colonia romana, durante i primi anni del principato di Augusto, e il suo nome divenne Colonia Iulia Augusta. Durante l’apoca Tardoantica furono costruite diverse grandi basiliche
paleocristiane, tutte contententi mosaici riccamente decorati, alcuni dei quali si possono ammirare ancora oggi. Continuiamo a Berat – è conosciuta come la “città delle mille finestre”, è classificata come città-museo e fa parte dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Pernottamento a Berat.
Prima colazione e visita di Castello di Berat è di particolare interesse, ci sono ancora persone che vivono tra le sue mura nelle loro case tradizionali, come hanno fatto i loro antenati per secoli. In passato, all’interno del castello c’erano oltre quaranta chiese, oggi ne rimangono solo sette, di cui una trasformata nel Museo Onufri. Onufri era un pittore albanese del XVI secolo, maestro di icone sacre, che dipinse molte chiese ortodosse in Albania e Grecia. Partenza per Kruja, simbolo della resistenza albanese contro i Turchi, con a capo Scanderbeg, l’eroe nazionale albanese che guadagnò il titolo di “Protettore della Cristianità” per aver bloccato l’invasione Turca dell’Europa occidentale per venticinque anni. Visita al Museo di Scanderbeg, ricco Museo Etnografico, e al vecchio Bazar dove i migliori souvenir fatti a mano possono essere acquistati. Rientro e pernottamento a Tirana.
Prima colazione e tour guidato di Tirana .Il meglio della vecchia e nuova Tirana sono stati combinati insieme per un viaggio nella storia dell’Albania. Dopo l’incontro con la guida davanti al Museo nazionale saremo introdotti a una veloce panoramica sulla storia dell’Albania. Dopo la visita ci dirigiamo verso la Moschea di Et’hem Bey, dove visitiamo la Moschea, la Torre dell’orologio e i resti del Castello di Tirana. Camminiamo poi verso la piramide (la struttura che doveva essere il mausoleo del defunto leader comunista Enver Hoxha, progettato da sua figlia). Appena prima d’entrare in zona “Blloku” (letteralmente “il Blocco”) osserviamo il memoriale con tre oggetti che rappresentano terrore, paranoia e isolamento, come strumenti della dittatura. Concluderemo il giro alla casa di Enver Hoxha nel Bllok. Dopo le visite potrete pranzare in un ristorante suggerito dalla guida (facoltativo). Pernottamento a Tirana.
Prima colazione e check-out. Tempo a disposizione per esplorare la città fino all’ora del trasferimento in aeroporto per il rientro in Italia.
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