Locanda Enventoour
Ciao, vi presento la Locanda Enventoour (ventilabro in occitano), un’altra tappa del percorso di Brigadun. E vi presento la mia idea di accoglienza. Mi farà un grosso piacere se passerete a trovarmi e parlar di queste magiche terre di confine e magari bere insieme un bel bicchier di vino. Vivere le alte terre è un’avventura impegnativa ma stimolante.
Come noterete, alcuni menu sono scritti in occitano perché la mia idea è di proporre, tra il serio e faceto, una gastronomia che parli anche della cultura del territorio, di quello che era, e ora non è più, della voglia di raccogliersi in un convivio per riscoprire la semplicità del divertimento e della condivisione.
Con questi menu vogliamo inoltre raccontare dei sogni infranti (o comunque relegati nell’oblio) di una terra che ha vissuto momenti di gloria, di benessere e di prosperità dove la parola d’ordine era “Paratge” (uguaglianza).
La cucina che propongo è una cucina che definisco “di frontiera”, non solo per la ubicazione geografica. Una cucina radicata nel territorio ma influenzata dai venti del mediterraneo provenzale, una cucina che coniuga la semplicità dei gesti di un tempo con le nuove tendenze gastronomiche, arricchita con un pizzico di conoscenza botanica montana.
Ne nasce una cucina insolita e semplice al tempo stesso che coglie a piene mani dalle risorse della natura circostante. Una varietà di ricette a base di erbe selvatiche che vi stupiranno per la sapidità e per la leggerezza. Ma non ci fermiamo qui: ecco alcuni esempi
La Mato (torta salata con riso zucca erba di San Pietro) oppure
Les Sébos Abàuzos (cipolle ripiene)
Sooussisso oubè plaio d’aronge e cognac
Lasagnes La Gouardio
Dobo de cervi oubé poulento e marmalado
E in primavera, un tripudio di erbe selvatiche!
Insalata di finocchi di montagna
Crostini con pesto di Piantaggine, Crescione, noci , Aglio ursino
Foglie di erbe di campo in tempura o pastella
Mille foglie di erbe di campo e formaggio d’alpeggio.