V101
Salita al Monte Tibert e Viridio

Programma
Arrivo in autonomia in Valle Grana, provincia di Cuneo.
Sistemazione presso la struttura prescelta (Salvo disponibilità) e cena a base di prodotti del territorio, autentico simbolo di questo lembo di Alpi è il celeberrimo e omonimo formaggio vaccino Castelmagno.
Pernottamento.
Monte Tibert (2647m)
Dislivello 886m
Ritrovo alle ore 8am in albergo, breve spostamento con mezzi presso il santuario di Castelmagno (1761mslm) da dove parte con gli sci ai piedi percorrendo ampi pendii, talvolta più ripidi, fino a giungere alla valletta posta sotto la cima. Da qui, a seconda delle condizioni si attraversa fino a riprendere la cresta sud che ci porterà fino alla cima (2647mslm). Scendendo si allestirà un piccolo campo ARTVA per rinfrescarci la memoria sulle tecniche di autosoccorso in caso di valanga (questa attività viene fatta per verificare le nozioni dei partecipanti e per poter avere margini di sicurezza accettabili anche durante i giorni successivi).
Rientro in struttura e relax.
Rocca Monte Viridio (2523 m)
(Dislivello 1000m)
Dalla frazione di Chiappi si risalgono i pendii e la valletta che conduce direttamente alla cima.
É una gita che permette di guadagnare in breve tempo il dislivello senza mai affaticare e permette sovente di trovare ottime condizioni di neve: gita invernale di eccellenza!
Rientro in struttura e possibilità della tipica “merenda Sinoira” prima della partenza.
Difficoltà
Difficoltà tecniche sostenute su roccia e ghiaccio; pendii di neve e ghiaccio tra 40° e 50°, con passaggi di arrampicata dal III al IV grado.
Itinerari escursionistici privi di difficoltà tecniche specifiche, che richiedono adeguato equipaggiamento da montagna.
Buoni sciatori su ogni tipo di pendio e condizioni di neve, in grado di adattare il proprio stile per scendere piste nere con uno zaino di circa 8 kg, esperienza sufficiente ad affrontare brevi passaggi con ramponi su terreno misto (neve, roccia) e qualche esperienza di scialpinismo (tecniche base).
Sistemazione e Prezzi
Albergo Aquila Nera
L’Aquila nera affonda le sue radici nell’800, locanda per viandanti, osteria della famiglia Marchiò negli anni 50: i cercatori d’oro di Monterosso che con il lavoro in osteria si finanziavano i loro “scavi a mano” nella varie miniere alla ricerca del prezioso minerale.
Dal 1967 l’Aquila Nera si è trasformata in una struttura ricettiva pronta ad accogliere, in un ambiente rustico e curato, viaggiatori da tutto il mondo.
La struttura dispone di appartamenti e 8 camere d’albergo recentemente ristrutturate e dotate di ogni comfort.
La struttura, immersa nel verde, offre un Giardino sensoriale in cui potrete immergervi nel tepore avvolgente di una Tinozza finlandese, annusare aromatiche essenze e testare il percorso sensoriale e provare la sauna.
Il Parco Galibù, invece, è dedicato ai più piccoli dotato di teleferica, parete di arrampicata, percorso agilità, chalet Galibù e percorso d’acqua. Il Parco Galibù è teatro di tantissime iniziative per bambini dai 0 ai 99 anni.
Possibilità di noleggio e-bike.