V134
Maddalena - Vars - Agnello - 250 km
Programma
1 giorno arrivo in Valle Stura
Arrivo in Valle Stura e sistemazione in una struttura dotata di garage per moto
In base all’ora di arrivo prima conoscenza della Valle, saremo lieti di consigliare un itinerario
di visita sulla strada verso la vostra sistemazione finale.
Arrivo presso la struttura prescelta, tempo per il relax e cena a base di prodotti tipici.
(bevande escluse)
Pernottamento
2 giorno Colle della Maddalena – Vars – Agnello (250 km)
Dopo la colazione in struttura incontro, per chi vorrà, con il nostro esperto Angelo e inizierete a seguire la sua “moto gialla”.
Un itinerario che partendo da Borgo San Dalmazzo e attraversando gli abitati di Demonte, Vinadio (famoso è il suo Forte Albertino, da non perdere), Sambuco, Pietraporzio e Bersezio, si svolge inizialmente in Valle Stura (V. note aggiuntive) ed entra in Francia percorrendo la Valle dell’Ubaye dove si potrà visitare il caratteristico paese di Saint-Paul-sur-Ubaye, in cui lungo la settimana si può gustare la deliziosa birra prodotta in loco.
Si risale dunque al Colle di Vars per discendere nell’omonimo abitato, rinomata stazione sciistica durante i mesi invernali e si discende sino all’abitato di Guillestre, da cui inizieremo ad addentrarci nel Parco Regionale del Queyras, area geografica il cui difficile accesso ha contribuito durante i secoli passati a mantenerne la natura inalterata.
Quindi rimonteremo sino allo spettacolare Colle dell’Agnello per poi discendere la Valle Varaita (V. note aggiuntive) sino a Busca, e rientrare a Borgo San Dalmazzo.
NOTE AGGIUNTIVE
Valle Stura:
che da Borgo San Dalmazzo sale verso Argentera, da cui la strada raggiunge ed entra in territorio francese presso il colle della MADDALENA (Col de Larche) Da sempre importante punto di transito tra il Piemonte e la Francia per gli scambi commerciali, per il cammino spirituale dei pellegrini nonché per il passaggio di eserciti belligeranti.
Come nella adiacente Valle Gesso anche qui sono presenti degli impianti termali sulfurei (Terme di Vinadio) che unitamente al Forte Albertino costituiscono un forte richiamo per il turismo, unitamente alle svariate possibilità di praticare sport quali: pesca, canoa, kayak e rafting. Attrezzata anche per gli sport invernali, offre la possibilità di dedicarsi sia allo sci nordico (Festiona) che alla discesa (Argentera) Vi sono strade di collegamento verso le adiacenti Valle Gesso e Valle Grana
Valle Varaita Con i suoi prati e boschi la valle Varaita detta “Smeraldina” è la più verde della provincia di Cuneo. Qui, adagiato lungo le pendici del Monviso, tra i 1500 e i 2500 metri è presente il bosco di pino cembro più esteso delle Alpi: l’Alevè. La valle si sviluppa lungo una settantina di chilomentri, dai primi paesi di fondovalle fino ai 2748 metri del Colle dell’Agnello, al confine con la regione francese del Queyras. Sampeyre, Bellino, Casteldelfino, Pontechianale e Chianale conservano nuclei autentici di architettura tradizionale e le piccole baite del pascolo estivo. La Valle Varaita stupisce per la varietà del suo paesaggio naturale e culturale: dai santuari montani alle meridiane, chiese, piccole cappelle e castelli (Costigliole Saluzzo, Verzuolo e Casteldelfino). Rigogliosa e ricca di spunti turistici, questa terra che ha saputo conservare il suo patrimonio culturale è ideale per una vacanza, sportiva o rilassante… esenti degli impianti termali