V156

Weekend tra le cattedrali di pietra e neve

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Giorni

3

Periodo

febbraio

Località

Attività

icon-snowshoes
Racchette da neve

Programma

La Valle Stura eccezionale durante tutto l’anno, offre d’inverno numerose escursioni con le racchette da neve. Valle di passaggio, battuta da eserciti e mercanti, partigiani e contrabbandieri, è caratterizzata da ambienti molto differenti a poca distanza gli uni dagli altri. Le ultime propaggini del massiccio cristallino dell’Argentera lasciano il posto alle coperture sedimentarie che testimoniano di un antico oceano ormai scomparso.
Grandi rapaci, grandi ungulati e l’elusivo lupo. Incontri che sono possibili, anche solo come traccia nella neve, e che ci raccontano di una vita discreta ma tenace e diversificata.

Giorno 1 Escursione Notturna i Cervi d’inverno
Arrivo in Valle Stura in autonomia e sistemazione nella struttura prescelta.
Sarò lieta di consigliarvi visite lungo la strada che vi porterà a destinazione e di prenotare un ristorante per il pranzo in base all’orario di arrivo.
Sistemazione nella struttura prescelta.
Chi preferirà gli appartamenti effettuerà la colazione in autonomia nel proprio appartamento ma cenerà presso l’Hotel Regina delle Alpi (tutto modificabile su richiesta)
Incontro con la nostra guida escursionistica professionista Luca Giraudo alle 14:30 a Pietraporzio.
Luca inizia a interessarsi di natura sin da quando era ragazzo, appassionandosi all’avifauna oltre trent’anni fa. Dal 2015 sceglie di dedicarsi all’attività di guida escursionistica e ornitologo, organizzando viaggi naturalistici in Italia e all’estero, trekking ed escursioni nella natura.
La Cima del Gias sovrasta Pietraporzio con i suoi ripidi pendii assolati dove, fra pini e rocce affioranti, i cervi cercano riparo dal duro inverno. Dalla frazione Castello potremo percorrere la pista che ci porterà su antichi terrazzamenti coltivati a segale e lenticchie. Ormai il bosco di pini sta invadendo i prati, ma proprio qui possiamo scorgere le tracce degli abitanti del bosco, oppure osservare il volo delle aquile lungo le pareti rocciose.
Rientro  in struttura cena presso l’Hotel Regina delle Alpi (bevande escluse)
pernottamento.

Quota min 1258 mt / Quota max 1552 mt
Dislivello 300 mt
Tempo di percorrenza stimato 2 ore e 30 minuti
Difficoltà: T – bassa – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza Rc e tutela legale della guida inclusa.

Giorno 3 Affaccio su una cattedrale di Pietra
Colazione in struttura ed incontro con Luca alle ore 09:30 a Pietraporzio.
Pietraporzio, pietra del porco, prende il nome da una roccia che richiama la figura del cinghiale, ed è un piccolo paesino dell’alta valle. Intorno boschi pascoli, un tempo coltivati intensamente. Il nostro itinerario ci porterà proprio a scoprire i segni dell’uomo di montagna, ma ancor di più ad ammirare panorami eccezionali sul Bersasio, la cattedrale di roccia che sovrasta Sambuco. L’incontro con gli animali, nascosti nel folto del bosco, sarà possibile attraverso le loro tracce lasciate nella neve. Ma, forse, gli uccelli alpini si lasceranno osservare, tenaci abitatori di queste montagne. (pranzo al sacco dell’escursionista incluso)
Al ritorno potremo fare una visita all’interessante Museo della Pastorizia, una delle attività caratterizzanti questa valle. Tempo per il relax, cena e pernottamento.

Quota min 1258 mt / Quota max 1913 mt
Dislivello 660 mt
Tempo di percorrenza stimato 4 ore e 30 minuti
Difficoltà: E – bassa – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.

Giorno 3 Un Oceano Fossile
Colazione in struttura ed incontro con Luca alle 09:00 al Colle della Maddalena (i trasferimenti in Valle possono esser organizzati su richiesta)
Pranzo al sacco dell’escursionista incluso.
Dal Col della Maddalena, Col de Larche per i Francesi, scenderemo in territorio transalpino. Risaliremo la valle dell’Oronaye tra Bec il de Lièvre e la Tête de Blaves. Il primo tratto del percorso, un po’ più ripido, ci porterà poi nella parte alta del vallone, più ampio e arrotondato. Di fronte a noi le falesie che dividono la Valle dell’Ubaye dalla Val Maira, bancate di calcari che ci parlano di un oceano antico. Raggiungeremo la conca del lago Oronaye, immersi in un paesaggio alpino di rara bellezza. Riusciremo a scorgere il volo radente le rocce del gipeto? O dell’aquila in caccia di giovani camosci?
Prima di mettervi in viaggio vi consigliamo un po’ di relax e di gustare la tipica “Merenda Sinoira” zia del più moderno “apericena” rigorosamente a base di prodotti locali (possibile prenotazione)

Quota min 1996 mt / Quota max 2413 mt
Dislivello 420 mt
Tempo di percorrenza stimato 4 ore e 30 minuti
Difficoltà: T – bassa – L’itinerario non presenta difficoltà tecniche, ma per essere percorso nei tempi indicati richiede una media abitudine all’attività fisica per poter raggiungere la meta.
Polizza Rc e tutela legale della guida inclusa. (ITINERARIO PERCORRIBILE SOLO IN CONDIZIONI DI NEVE STABILE)

 

Sistemazione e Prezzi

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